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Idroelettrico

L’esperienza di MET nel settore idroelettrico inizia nel 2004, prima collaborando con una azienda internazionale specializzata in progettazione, costruzione e montaggio di parti elettromeccaniche,  e poi successivamente entrando nel mercato in maniera autonoma con propri progetti.

Su esigenza del cliente, Met collabora con officine specializzate e referenziate al fine di fornire quanto progettato.

In questi anni ci siamo specializzati nella progettazione preliminare ed esecutiva, disegni d’assieme, disegni esecutivi – di officina con liste materiali, sequenze di montaggio,  documentazione di montaggio (manuali di montaggio, manuali di messa in marcia), e documentazione di esercizio (manuali di uso e manutenzione, etc.) delle seguenti attrezzature:

 

PARATOIE

Che possono essere di vari tipi a seconda della funzione, delle dimensioni, della localizzazione:

  • paratoie radiali per lo scarico di fondo (tenuta su 4 lati, con o senza perni eccentrici) e per lo scolmatore (tenuta su 3 lati)
  • paratoie a ventola per il controllo del livello del lago e lo scarico di detriti galleggianti
  • paratoie radiali con ventola  per il controllo del livello del lago e lo scarico di detriti galleggianti
  • paratoie piane a strisciamento di guardia e di servizio
  • paratoie su ruote – vagon, principalmente di servizio e di emergenza (zavorrate e con pistone speciale per chiusura a gravità)
  • paratoie in cassa – bureau, con o senza paratoia ausiliaria o clapet di sezionamento per la manutenzione a flusso passante
  • paratoie a stramazzo per il controllo del livello dell’acqua, in base all’applicazione possono essere un’alternativa alle paratoie a ventola

 

PANCONI E TRAVI PESCATRICI

Sostanzialmente utilizzati per la messa in secca e quindi per la manutenzione di altre parti idro-elettro-idrauliche, i panconi possono essere di due tipi:

  • Panconi completamente sommersi, con tenuta su 4 lati del canale, generalmente utilizzati nelle prese e negli scarichi di fondo delle dighe o negli scarichi delle turbine in casa macchine
  • Panconi di superficie, utilizzati nei canali o negli scolmatori, devono garantire la tenuta su 3 lati del canale

Gli stessi panconi possono essere movimentati con trave pescatrice, quando composti da uno o  più elementi, o con altri sistemi (argani, pistoni o aste filettate) se composti da un singolo elemento. Normalmente nel corpo stesso dei panconi sono montate delle valvole di by-pass azionate dagli stessi sistemi di sollevamento (trave pescatrice o altro).

Sulla base di esperienze precedenti dei propri clienti, non si sono mai realizzate travi pescatrici “ad alce”, ma solo di tipo “a telaio reticolare” per migliorare la discesa nelle guide e garantire un aggancio migliore, tale soluzione risulta molto apprezzata dai nostri clienti.

 

GRIGLIE

Che possono essere di vari tipi a seconda della funzione, delle dimensioni, della localizzazione:

  • griglie di grosso, solitamente fisse, sono utilizzate per una prima intercettazione dei corpi estranei trasportati dal flusso d’acqua, solitamente poste in posizione verticale
  • griglie di fino, possono essere fisse o removibili, sono utilizzate per l’ultima intercettazione dei corpi estranei trasportati dal flusso d’acqua prima di entrare in condotta, solitamente poste in posizione verticale o leggermente inclinata dalla verticale
  • griglie tipo Coanda o tirolesi, solitamente poste in posizione quasi orizzontale (inclinate verso valle) ed incassate nella traversa di presa, sfruttano l’ “effetto Coanda” per auto-pulirsi per mezzo dello stesso flusso d’acqua che le attraversa.

 

SGRIGLIATORI

  • Sgrigliatore a mandibola con cavi, con struttura superiore fissa o traslante, con o senza cabina di comando locale
  • Sgrigliatore a pettine telescopico, con struttura a compasso o a pantografo, fissa o traslante
  • Sgrigliatore a catena
  • Sgrigliatore a braccio articolato con pettine fisso o mandibola orientabile pinzante, con struttura fissa o traslante

Assieme agli sgrigliatori vengono progettati nastrini evacuatori (con rete metallica, tappeto in gomma telata), canalette con pompe di lavaggio, o altri sistemi richiesti dal cliente (carrelli con attacco per traino, etc.)

 

CONDOTTE FORZATE

Possono essere sotto cemento, esposte e interrate, provviste di passi d’uomo, transizioni, biforcazioni, triforcazioni, riduzioni, aerofori e altri dettagli a richiesta del cliente

 

BLINDAGGI IN PRESSIONE E RIVESTIMENTI DI PROTEZIONE

Normalmente di sezione rettangolare, possono prevedere al loro interno delle transizioni di carattere idrodinamico (profilo idrodinamico all’ingresso, tra bacino e condotta), diramazioni, riduzioni, transizioni da rettangolare a circolare, etc.

 

PORTE STAGNE E ACCESSI ERMETICI

Progettate per l’accesso del personale e di mezzi pulizia in gallerie in pressione, blindaggi e/o condotte

 

VALVOLE DI SICUREZZA E DI GESTIONE

  • valvole a farfalla di sovra-velocità, dette anche valvole di macchina, hanno una funzione di emergenza con chiusura rapida a contrappeso, riarmo con pistone e azionamento di chiusura a mezzo di rilevatore di sovra-velocità che può essere meccanico (palmola) o elettrico o ad ultrasuoni.
  • valvole a farfalla di gestione, possono essere movimentate con pistone, con motoriduttore elettrico o con riduttore manuale a seconda delle esigenze
  • valvole a fuso Larner Johson (needle valve), valvole regolatrici di flusso, dissipatrici, con scarico in condotta
  • valvole a fuso Howell Bunger, valvole dissipatrici con scarico libero in atmosfera, con o senza cuffia direzionale
  • valvole a saracinesca, normalmente a tenuta metallica
  • valvole di aerazione, con elemento galleggiante per scarico e rientro di grandi portate d’aria in condotta
  • valvole di non ritorno, a fuso o a clapet, normalmente posizionate a valle di sistemi di pompaggio
  • valvole per applicazioni speciali realizzate su particolari esigenze del cliente

 

GIUNTI DI DILATAZIONE E/O SMONTAGGIO

Normalmente ad esecuzione speciale secondo particolari esigenze del cliente (soluzioni non standard)

 

ATTREZZATURE DI SERVIZIO

Si tratta di attrezzature o macchine inserite nell’ambiente idroelettrico allo scopo di agevolare il normale funzionamento e gestione dell’impianto, per esempio:

  • carrelli montacarichi esterni ed interni al corpo diga,
  • sistemi di movimentazione, trasporto e immagazzinamento di quanto necessario (ballatoi e strutture metalliche, estrattori per panconi, gru a bandiera speciali, monorotaie e portici con argani carrellati);

 

ATTREZZATURE PER IL MONTAGGIO

Si tratta di attrezzature progettate per permettere il montaggio di parti idroelettriche, per esempio:

  • carrelli per il posizionamento delle condotte, movimentati con argano e funi (grandi pendenze) o direttamente motorizzati (basse pendenze) e montati su rotaie o con ruote gommate
  • macchine per il taglio a disegno dei tubi per realizzazione di pezzi speciali